domenica 21 aprile 2013

Bistecca


Le cose che arrivano dopo ti riempiono il tempo di rabbia e preghiere.
Che hai voglia ad avere pazienza e tenere le braccia incrociate e aspettare.
Arrivano dopo.
Le cose che arrivano dopo ti aspettano loro nascoste per bene.
Ci passi davanti ogni sera, ti spiano in silenzio, ti sono vicine.
Ma arrivano dopo. Arrivano dopo.
E chiedi fortuna a fortune che lasciano in fretta e finisci all'oblio.
E il cielo perdona persone, che averlo saputo, tradivo anche io.
E torni con gli occhi sciupati, le lame sul cuore e due taglie di meno il giorno che sto per partire per sempre e che non ti penso nemmeno.
E torni quel giorno d'aprile e non me lo spiego che senso ti dai se non che le cose che arrivano dopo è meglio non chiederle mai.
Le cose che arrivano dopo le leggi nel fondo di un cuore che ama.
Ti mettono al muro e ti spiegano il senso di quelle che arrivano prima.
Ma arrivano dopo.
E chiedi fortuna a fortune che lasciano in fretta e finisci all'oblio.
E il cielo perdona persone, che averlo saputo, sbagliavo anche io.
E torni con gli occhi sciupati, le lame sul cuore e due taglie di meno il giorno che sto per partire per sempre e che no, non ti penso nemmeno.
E torni quel giorno d'aprile, io non me lo spiego che senso ti dai se non che le cose che arrivano dopo è meglio non chiederle...
Ora che hai gli occhi sciupati, le lame sul cuore e due taglie di meno, adesso che sto per partire per sempre e che non ti penso nemmeno.
E torni quel giorno d'aprile, io non me lo spiego che senso ti dai se non che le cose che arrivano dopo è meglio non chiederle MAI.
Non chiederle mai.
(Le cose che arrivano dopo, Niccolò Agliardi)

Non potevo ammazzarlo perchè gli volevo bene. Allora ho fatto come diceva di fare mio nonno con tutti quelli che non possono capire le cose essenziali: "Gli ho augurato buona fortuna".

"Quando avrai un dolore
di cui ti vergogni
fallo sentire a parole
o prendimi a pugni"
(Di nascosto, Max Gazzè)

Stare a Roma e non ricordare più com'era essere tristi nella città più importante del Mondo.
Roma non è colpa tua se vieni calpestata  anche da chi non voglio
La scalinata da cornice a Piazza di Spagna e Trinità dei Monti che osserva tutto dall'alto e nulla può mai sfuggirle.
Il nodo in gola che torna.
Il vuoto che pesa sullo stomaco.
E cercare sempre di trattenere le lacrime.
Perchè non è giusto.
Perchè non si può.
Accuso il colpo.
I colpi fanno sempre male.
Per quanto impassibile fuori.
Fanno male dentro.
Scuotere la testa per scacciare i pensieri.
Anche il sole si è nascosto, ma Roma regala sempre una temperatura mite.
Quanti turisti, quante persone, forse studenti, forse lavoratori, forse solo sconosciuti come me.
People are strange when you're a stranger
cantava Jim Morrison con i suoi Doors
ora capisco e cerco una porta anch'io.

Non mi è bastato no l'amore preso in prestito da te
vuoto a rendere, riprenditelo tu così com'è
(La mia libertà, Max Gazzè)

E torno a scrivere qui per liberarmi da tutto quello che male mi fa.
E sarà di nuovo tutto inutile perchè non sparirà.

Ci sei riuscito intanto a lasciarmi un altro buco in petto.


venerdì 19 aprile 2013

"Vorrei poterlo chiamare ancora cuore, invece di bistecca" (Niccolò Agliardi)

Come un’illusione il sole brucia il petto: a torto o ragione tutto è stato detto.
Nessun’ombra sulle tende, nessun fremito di vela,
per una storia divertente, per una storia non sincera.
Cancellerò il tuo nome e non ti chiamerò:
è finita la passione e adesso me ne andrò.
E’ un’interpretazione la tua onesta amnesia: senza più parole come sotto anestesia.
Che speriamo? Che vogliamo?
Sorpresi dalla sorte come cenerentola a mezzanotte.
come un’illusione, un fantasma sul tuo letto:
Breve apparizione di un destino imperfetto.
Non abbiamo imparato niente, abbiam sbagliato tutto:
Complimenti veramente, per noi l’applauso è giusto.
Che speriamo? Che vogliamo?
Sorpresi dalla sorte come Cenerentola a Mezzanotte.
Cancellerò il tuo nome e non ti chiamerò:
È finita la passione e adesso me ne andrò.

E’ un’interpretazione la tua onesta amnesia: senza più parole come sotto anestesia.
Che speriamo? Che vogliamo?
Sorpresi dalla sorte come cenerentola a mezzanotte


(Cenerentola a mezzanotte - Max Gazzè, Stephan Eicher)



Vita le promesse dovrai pur mantenerle


Vita non è solo colpa tua se il Mondo è pieno zeppo di buffoni.